La relazione tra Sport Trading e fiducia in sé stessi

Davide Renna

Avresti mai immaginato che esiste una forte relazione tra l’attività di un Trader e la fiducia in sé stessi?

Per diversi anni, come Sport Trader, ho completamente ignorato questo aspetto fino a quando ho scoperto quanto, avere una forte considerazione di sé, possa incidere sulle mie performance.

Innanzitutto: cos’è la fiducia in sé stessi? 

La fiducia in sé stessi è per me la fiducia nelle mie capacità di apprendere, imparare dai miei errori, correggerli e raggiungere l’obiettivo che mi sono preposto.

Come ho scritto nell’articolo “Tutto comincia dalle proprie convinzioni” ho notato come spesso le mie performance erano in qualche modo condizionate da convinzioni autolimitanti fino al momento in cui ho scoperto come, queste convinzioni, possano essere rimosse e sovrascritte da convinzioni potenzianti.

Ecco perché una delle prime convinzioni che ho sovrascritto e inciso a chiare lettere nel “mio processore” è: io raggiungo sempre i miei obiettivi.

E come ho fatto a credere fermamente in tale affermazione potenziante?

Semplicemente ho analizzato con lucidità, ampiezza di visione ed oggettività la mia storia e i risultati raggiunti. E per me i dati sono tutto, una verità incontrovertibile.

  • Volevo vivere al mare. Risultato Raggiunto.
  • Volevo avere libero l’80% del mio tempo. Risultato Raggiunto.
  • Volevo che le mie aziende fossero indipendenti. Risultato Raggiunto.
  • Volevo tornare al peso forma dei miei 20 anni. Risultato Raggiunto.

E così via.

Questa visione lucida e razionale in relazione alle mie abilità è stata determinante nel creare quella forte convinzione potenziante (“io raggiungo sempre i miei obiettivi”). Questo mi permette, indipendentemente dai risultati temporanei, e soprattutto in periodi meno positivi, di mantenere alta la fiducia in me stesso e nella capacità di uscire da quella determinata situazione.

Attenzione: questo non significa considerarsi perfetti. Tutt’altro. Al contrario considero il perfezionismo un nemico da combattere.

Abbracciare l’errore: un passaggio importante

 Con il passare del tempo, ho imparato ad abbracciare gli errori, a considerarli come preziose lezioni. La fiducia in me stesso dall’altra parte, mi dà la certezza di sfruttare appieno l’esperienza acquisita proprio da quegli errori.

Mantenere alta la fiducia in me stesso è quindi un fattore molto importante per la   produttività, e lo faccio attraverso tre semplici punti molto importanti:

  1. Analizzo sempre i miei risultati nel contesto più ampio possibile, evidenziando e celebrando i successi (spesso ci dimentichiamo di celebrare il successo) e dando il giusto significato agli insuccessi;
  2. Analizzo, curo e difendo i miei “belief” e faccio in modo che siano sempre positivi e potenzianti;
  3. Non mi preoccupo del giudizio altrui, la fiducia in me stesso dipende esclusivamente dalla considerazione che io do a me stesso, fuggendo il più possibile dalla tendenza ad una qualunque validazione esterna.

Purtroppo all’interno di un contesto culturale dove ci viene insegnato a mantenere un profilo basso e in cui viene incentivato il senso di colpa, è sempre più difficile mantenere alta la considerazione di sé stessi. 

Credo tuttavia che per raggiungere risultati di alto livello sia un fattore imprescindibile su cui lavorare.

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