Come preparo una nuova stagione da Sport Trader

Davide Renna

Il ritmo delle mie stagioni da Sport Trader è da sempre cadenzato dalla programmazione dei principali campionati di calcio europei. Sono queste competizioni, infatti, a rappresentare il territorio principale dei miei investimenti.

La “stagione” è quindi per me, da sempre, la principale unità di misura del mio rendimento. Ad esso aggiungo poi la misurazione del bilancio su anno solare, più per abitudine imprenditoriale che per reale utilità nell’ambito dello Sport Trading.

I miei tempi sono i seguenti: la stagione inizia ad agosto e termina a fine maggio, con circa 2 mesi di pausa estiva. Utilizzo i due mesi di giugno e luglio per staccare la spina e prepararmi alla nuova stagione.

Sembra strano il parallelismo ma esattamente come un atleta si prepara all’inizio di un nuovo campionato, anche per un professionista nell’ambito del Trading è necessario un lavoro preparatorio per arrivare pronti al via.

Una performance ottimale infatti non capita per caso ma è il risultato di un processo curato nei minimi dettagli, così come accade non solo nello sport agonistico ma in generale in tutti i lavori che richiedono una prestazione di livello.

Il mio processo di preparazione prevede 6 diverse fasi, organizzate su 8 settimane.

Riposo (week 1-4)

Il primo passo per prepararsi ad una nuova stagione è prima di tutto il riposo, successivo alla fine della stagione precedente.

Prestabilire i tempi di riposo è per me sempre molto importante, per cui solitamente concludo la stagione precedente in leggero anticipo.

Ho scelto di evitare, ad esempio, le competizioni estive tra nazionali (Europei, Mondiali) per assicurarmi di avere almeno 2 mesi di pausa tra una stagione e l’altra. Un mese è dedicato al riposo assoluto, mentre l’altro è dedicato interamente alla preparazione della nuova stagione.

Staccare la spina equivale a modificare le routine tipiche della stagione professionale per dedicarmi a tutte le attività che non trovano ampio spazio durante la stagione. Dal classico viaggio di piacere alla lettura di libri a tema non professionale, vedo di staccare la spina da tutto quello che è legato al mondo del lavoro.

Analisi (week 5)

Dopo un intero mese di riposo assoluto ho subito voglia di riattaccare la spina. E’ un desiderio quasi fisiologico, perché lo Sport Trading mi mantiene vivo, offrendomi la possibilità di misurarmi quotidianamente con nuove sfide.

Il modo migliore per riprendere contatto con il mondo dello Sport Trading è fare una lucida analisi della stagione precedente, attraverso la valutazione quantitativa e qualitativa delle decisioni prese. In questa fase è assolutamente prezioso il mio database storico in cui registro ogni singolo movimento. 

Inizialmente era un semplice foglio excel, organizzato adeguatamente per ordinare numeri e statistiche sui miei movimenti. Di recente, però, il mio consulente informatico ha predisposto un semplice programma in cloud che favorisce una gestione più agevole del database.

Ad ogni modo, è fondamentale valutare a freddo e con spirito autocritico la stagione precedente evidenziando gli errori ricorrenti (da limitare nella stagione successiva), e i pattern vincenti (da amplificare e massimizzare).

Programmazione (week 5)

Sempre nella quinta settimana, dopo l’analisi si passa alla programmazione della stagione successiva.

Una stagione dura 10 mesi, un periodo molto lungo, ed è per me essenziale avere una visione completa di quali saranno i momenti più densi e importanti e quelli più blandi. In base a questo posso organizzare i miei spostamenti (durante la stagione solitamente vivo in diverse città), le mie attività collaterali, i momenti di svago, e anche gestire i livelli di concentrazione.

Avere ben chiari i picchi di intensità e i momenti di riposo è fondamentale.

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In base a questa programmazione mi è possibile, esattamente come un’atleta, pianificare la mia preparazione per arrivare nei momenti di picco al massimo delle mie energie psicofisiche. Inoltre, cosa non meno importante, posso programmare i tempi di recupero nei momenti meno intensi. 

Budget (week 5)

Dopo riposo assoluto, analisi e programmazione, è il momento della valutazione inerente al budget economico-finanziario.

Nel mio lavoro di Sport Trader è fondamentale programmare a tavolino il bankroll, ossia il capitale di rischio dedicato a questa attività (per definizione il capitale iniziale è sempre totalmente a rischio) e decidere come impiegarlo anche in funzione della precedente attività di programmazione.

In questa fase, in base alla mia strategia consolidata e integrata dai nuovi spunti raccolti nella stagione precedente, prendo alcune decisioni importanti. L’entità del mio movimento base (stake), il numero medio di movimenti che mi aspetto in ogni periodo, la percentuale di successo medio attesa rispetto al numero di movimenti (win rate), il profitto medio per ogni movimento vincente. E di conseguenza il profitto complessivo previsto per ciascun mese e quindi per l’intera stagione.

Per alcuni versi è un’attività molto simile a quella che nelle aziende è dedicata alla definizione del budget commerciale: previsione del fatturato previsto per l’anno successivo e le strategie da mettere in atto.

Un budget viene ovviamente costruito sulla base di valori medi indicativi sul lungo periodo, ma che non prevedono, giustamente, l’oscillazione infra periodo.

Può essere affinato strada facendo ma in questa fase è molto importante definire la strategia a grandi linee:

  • capitale iniziale
  • tipologia di eventi seguiti
  • numero medio di movimenti mensili
  • win rate previsto
  • profitto medio

Inizia a delinearsi così un obiettivo di performance concreto, che diventa la finalità ultima di tutto il lavoro preparatorio. 

Ecco un esempio di budget (semplificato e con numeri non attinenti al mio caso specifico):

Mindset (week 5-6-7-8)

A un mese di distanza dall’inizio della nuova stagione è anche il momento di ritrovare progressivamente la giusta configurazione a livello di Mindset.

Sono fermamente convinto che per raggiungere una performance di livello elevato sia importante curare tutti i dettagli per arrivare a uno stato di benessere emotivo, fisico e mentale.

Con beneficio per il processo decisionale in ogni sua fase.

In questa fase è per me importante impostare una routine quotidiana che abitui corpo e mente a raggiungere il corretto equilibrio.

Attenzione però. Se è vero che nel corso di una stagione fondamentale avere sempre una routine, lo è altrettanto cambiarla spesso, perché avere una routine non significa che sia sempre la stessa.

Ad esempio durante una stagione ho la fortuna di poter vivere in posti differenti, e quindi scelgo spesso città che riescono a stimolarmi particolarmente come Londra, Barcellona o New York.

È evidente che in queste 3 città completamente diverse le routine cambiano notevolmente: a New York ad esempio il fuso orario stravolge positivamente l’impostazione delle mie giornate. Gli eventi serali si spostano al pomeriggio e quelli di solito collocati in orario pomeridiano in Europa vengono anticipati alla mattina.

L’importante è comunque trovare e impostare una routine che faciliti determinate abitudini.

In questo periodo di preparazione solitamente rimango a casa (Portorose in Slovenia) e inizio ad impostare una sveglia mattutina adeguata (solitamente alle 7.00, non amo svegliarmi tardi). Dedico la prima mezz’ora della giornata alla meditazione e in seguito tempo adeguato per colazione e una passeggiata di prima mattina.

Questa impostazione mi aiuta a trovare il mio ritmo ideale prima di mettermi al pc.

All’interno del mio concetto di routine rientrano anche letture specifiche, finalizzare ad “aprire” la mia mente.

E, ultima non certo per importanza, l’impostazione di un regime alimentare equilibrato, a base proteica e ricco di frutta e verdura.

L’obiettivo è sempre lo stesso: arrivare all’inizio stagione con corpo e mente sani e pronto all’inizio dell’attività.

Riscaldamento  (week 6-7-8)

A circa 20 giorni dall’inizio della stagione arriva finalmente il momento di rimettersi in moto, di riprendere confidenza con i processi decisionali e con le sensazioni quotidiane di uno Sport Trader.

In questo periodo solitamente i campionati europei non sono ancora cominciati e le opportunità quotidiane riguardano solitamente campionati minori (Svezia, Norvegia, Brasile), amichevoli precampionato oppure competizioni per nazionali.

Il riscaldamento in genere prevede un capitale dedicato ridotto di un decimo rispetto all’ordinario. Con conseguente riduzione degli investimenti e delle esposizioni.

L’obiettivo in questa fase non è il profitto bensì riprendere confidenza con i processi di analisi, la loro collocazione temporale nella routine lavorativa e la sperimentazione di successi, errori e varianza.

A volte utilizzo anche un altro sport come riscaldamento, il Tennis. Mia storica passione, in ambito Trading è molto istruttivo e allenante per la fase di riscaldamento

Il riscaldamento ha la finalità di non arrivare “a freddo” allo start dell’attività, consapevole che nei primi 10/15 giorni della nuova stagione questa sorta di rodaggio diventerà ancora più intenso e impegnativo attraverso l’attività reale e quotidiana.

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